ARCHITECTURAL DIGEST - Questa villa a Hollywood ha un tocco chic tutto italiano

Una villa a Hollywood con un tocco chic tutto italiano

Osservandola dalla strada, a prima vista, questa splendida casa costruita nel 1936 appare semplice e modesta, almeno se paragonata ad altre costruzioni che punteggiano la collina. Nel composito panorama della zona, siamo a Los Angeles, questa villa a Hollywood non spicca né per originalità né per particolari qualità architettoniche. Davanti ai nostri occhi scorre la sagoma di una casa bassa, forse a un solo piano, con un tetto di tegole che quasi si confonde con le silhouette degli edifici vicini.

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A prima vista…

Ma la realtà è ben diversa: ciò che nasconde questo capolavoro hollywoodiano è davvero impressionante, a cominciare dagli spazi interni, davvero degni di nota. Deve avere avuto la stessa impressione anche la nuova inquilina, che di recente ha deciso, dopo una pausa di lavoro, di scegliere Beachwood come sua nuova casa. E se ciò che da lontano poco rilevante, cambia completamente di segno non appena varcata la soglia.

House of Rolison, lo studio con sede a Los Angeles che ha seguito i lavori di ristrutturazione con la stager Francesca Grace, ha reso questa casa una vera meraviglia esaltandone appieno le potenzialità: «Oggi abbiamo detto addio a una casa molto speciale. Riportare in vita questa casa spagnola degli anni Trenta è stata un'esperienza davvero straordinaria» dichiara il team dello studio. «Grazie alle innumerevoli ore di collaborazione trascorse fra recuperi architettonici e ricostruzione consapevole, non potremmo essere più felici per il futuro luminoso che l'attende».

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Con le sue travi massicce e una finestra ad arco con vista panoramica, Beachwood è veramente incantevole. Le scelte di design, eleganti e contemporanee, combinano pezzi autentici di tendenza con decorazioni vintage, componendo un puzzle che rende questa casa un autentico specchio dei tempi.

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Una dimora hollywoodiano con un'anima italiana

Un rifugio divino ed eccezionalmente tranquillo fra le colline di Hollywood, che abbina interni splendidamente rinnovati e una vista ad ampio respiro sui canyon circostanti, sulle cime degli alberi e sull'abbagliante skyline del centro città.

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Guidata da Amanda Leigh e Taylor Hahn, House of Rolison è famosa per la sua capacità di trasformare gli spazi abitativi in location all'avanguardia, con scelte che rinnovano i confini dell'innovazione e catturano l'essenza del luxury style. Amanda e Taylor hanno arricchito la casa di 4 camere da letto e 5 bagni con dettagli di design personalizzati, alti soffitti in quercia, un'isola in marmo per la cucina, mobili in quercia Querkus e complementi di illuminazione importati direttamente dal Belpaese. Il risultato finale è caratterizzato da un'interpretazione contemporanea dell'european way of life, con sprazzi di colore e motivi stravaganti, il tutto declinato con ironia su uno sfondo leggero e arioso. L'originale punto di vista di House of Rolison viene esaltato da questi nuovi ambienti e celebra la particolare propensione dello studio per la ristrutturazione di contesti abitativi di prestigio, dal fulgore inaspettato e rigorosamente tailor made.

Una nuova star fra le colline più famose del mondo

Le quattro camere da letto e i cinque bagni sono oggi suddivisi su due livelli, mentre gli spazi abitativi - che coprono una superficie di oltre 3000 mq - appaiono nel complesso luminosi e ariosi, popolati di materiali di alta qualità, con pregevoli dettagli di chic design. Incorniciati da vibranti bouganville e frondosi ulivi, gli interni della casa presentano spazi impeccabili e risultano allo stesso tempo comodamente vivibili. Rubano subito la scena gli alti soffitti in legno di quercia, i pavimenti a listoni, i caminetti personalizzati in cemento, l'illuminazione spanish revival anni '20 e '30, le modanature a corona e i pannelli in legno sempre su misura.

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La mecca del cinema si arricchisce, con questo nuovo progetto, di una nuova star. E se per Orson Welles «Hollywood non è poi tanto male», dopo avere visto da vicino Beachwood non possiamo che sposare il suo punto di vista. Ed evitare però di aggiungere quale opinione avesse il genio di Quarto Potere sulle produzioni girate negli studios più famosi al mondo...

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